giovedì 9 febbraio 2017

la resistenza della Gioconda

Ne ha fatta di strada! Sotto braccio a Leonardo per l'Italia fino in Francia (1516), poi di reggia in reggia fino alla camera da letto di Napoleone (1800), poi fissa al Louvre tranne un breve ritorno in Italia (1911-1913) grazie al Peruggia e due recenti sortite a New York/Washington (1962) e Tokyo/Mosca (1974) ormai improbabili ...


Dimostra tutti i suoi 500 anni! Sarà perché Leonardo scelse legno di pioppo (e non altri come da lui consigliati), sarà perché il gesso di base comunque si fessura, sarà perché illuminati custodi la improfumavano regolarmente di vernice fresca ormai parte del colore e multistrato del Maestro.


Pulirla? Chi l'assicura? Eppure 25 anni fa ci siamo riusciti con la Cappella Sistina, vale forse di meno? O vale ancora di più il commento di Bernard Berenson (pag.281), vissuto di persona ancora 100 anni dopo?


Entrano nel museo docili al comando delle guide, corrono davanti al capolavoro, si inchinano dinanzi ad esso ed escono felici senza aver capito nulla ... resistente ai continui sguardi, la Gioconda!

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